Guarnizioni per porte da business class!
Lo sviluppo in termini di materiali e processi ha permesso negli anni di passare dai modelli tradizionali di guarnizione monoestrusa a coestrusa, aggiungendo così alla parte elasticamente attiva che fa da chiusura tra anta e battente, una parte semi rigida che ne facilità l’inserimento, il confezionamento ed evita il ritiro dopo l’installazione.
Utilizzare una guarnizione coestrusa è una soluzione che porta numerosi vantaggi a chi sceglie questo prodotto rispetto al medesimo modello realizzato con materiale mono estruso, sotto diversi i punti di vista, primo tra tutti in termini di performance.
Essendo interamente elastica, l’inserimento di una guarnizione mono estrusa ne comporta inevitabilmente l’allungamento a cui segue un effetto di ritiro nel lungo periodo che si riscontra in maniera evidente negli angoli (vedi foto).
Questo “difetto” può essere ovviato grazie all’utilizzo di una guarnizione coestrusa, che, essendo realizzata con due plastiche di composizione differenti, non subisce questa distorsione: la parte morbida attiva che “lavora” sul sistema, accoppiata alla parte più rigida che può essere considerata come “strutturale” in quanto irrigidisce il sistema guarnizione evitando così questo effetto distorsivo.
Riassumendo i vantaggi delle versioni coestruse sono tutte queste:
- Si elimina l’effetto di ritiro negli angoli
- Facilità di applicazione grazie alla parte rigida che la rende più comoda da inserire nella fresata
- Il confezionamento in bobina riduce lo sfrido
- Disponibili con marchio PSV all’insegna della sostenibilità